È valida la clausola del contratto che prevede la rinuncia del conduttore a percepire, al termine della locazione, l’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale
Author Archives: Avv. Filippo Barbàra
LOCAZIONE COMMERCIALE CANONE A “SCALETTA” LEGITTIMO
«Alla stregua del principio generale della libera determinazione convenzionale del canone locativo per gli immobili destinati a uso abitativo, deve ritenersi legittima la previsione di un canone crescente per frazioni successive di tempo nell’arco del rapporto, purché il criterio della sua progressiva variazione in aumento sia obiettivamente prestabilito, al momento della stipula del contratto, eContinue reading “LOCAZIONE COMMERCIALE CANONE A “SCALETTA” LEGITTIMO”
LOCAZIONI. Cass. civ. sez. VI, ordinanza 27 settembre 2017, n.22647
Il contratto di locazione di immobile ad uso abitativo deve rivestire la forma scritta (ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431, articolo 1, comma quarto) e, di conseguenza, deve essere risolto con la medesima forma, vale a dire con comunicazione scritta. E difatti, non potrà in tal caso applicarsi il principio di libertàContinue reading “LOCAZIONI. Cass. civ. sez. VI, ordinanza 27 settembre 2017, n.22647”
PENSIONE DI REVERSIBILITA’, LA RIPARTIZIONE TRA CONIUGE DIVORZIATO E SUPERSTITE NON DIPENDE SOLO DALLA DURATA DEI MATRIMONI
In caso di concorso tra coniuge divorziato e coniuge supersite aventi entrambi i requisiti per la pensione di reversibilità, la determinazione della quota del trattamento ad essi spettante deve essere effettuata sulla base non solo della durata legale dei rispettivi matrimoni, ma anche prendendo in considerazione quegli altri elementi correlati alla finalità solidaristica sottesa allaContinue reading “PENSIONE DI REVERSIBILITA’, LA RIPARTIZIONE TRA CONIUGE DIVORZIATO E SUPERSTITE NON DIPENDE SOLO DALLA DURATA DEI MATRIMONI”
Se manca l’ultima rata la vendita con riserva non trasferisce il bene
Nella vendita con riserva della proprietà, il trasferimento della proprietà del bene dal venditore all’acquirente avviene solo col pagamento integrale del corrispettivo convenuto; cosicché, se l’acquirente muore prima di aver pagato l’ultima rata, il bene non entra nella sua successione, in quanto fa ancora parte del patrimonio del venditore. Gli eredi dell’acquirente sono quindi titolariContinue reading “Se manca l’ultima rata la vendita con riserva non trasferisce il bene”
DENUNCIA DI SUCCESSIONE E PAGAMENTO IMPOSTE NON SONO ACCETTAZIONE DELL’EREDITA’
La denuncia di successione e il pagamento della relativa imposta, con riferimento al valore del patrimonio relitto dichiarato nella predetta denuncia, non comportano accettazione tacita dell’eredità, trattandosi di adempimenti fiscali che, in quanto diretti a evitare l’applicazione di sanzioni, hanno solo scopo conservativo e rientrano, quindi, tra gli atti che il chiamato a succedere puòContinue reading “DENUNCIA DI SUCCESSIONE E PAGAMENTO IMPOSTE NON SONO ACCETTAZIONE DELL’EREDITA’”
IL PATRIMONIO EREDITARIO RICOMPRENDE RAPPORTI ATTIVI MA ANCHE PASSIVI
La nozione di patrimonio ereditario ha carattere universale, concernendo tutte le posizioni giuridiche facenti capo al de cuius, e si presta quindi a ricomprendere non solo i rapporti attivi ma anche quelli passivi, non potendosi escludere anche l’esistenza di una successione che sia caratterizzata solo dall’esistenza di debiti facenti capo al de cuius. Lo haContinue reading “IL PATRIMONIO EREDITARIO RICOMPRENDE RAPPORTI ATTIVI MA ANCHE PASSIVI”
CONTRATTO SCRITTO: LA PROVA TESTIMONIALE DELLA SIMULAZIONE DEVE PROVENIRE DALLA CONTROPARTE
Il documento che può costituire principio di prova per iscritto, sì da consentire l’ammissione della prova testimoniale per accertare, tra le parti, la simulazione assoluta di un contratto con forma scritta ad substantiam, deve provenire dalla controparte e non dalla parte che chiede la prova, né da un terzo e non è necessario un precisoContinue reading “CONTRATTO SCRITTO: LA PROVA TESTIMONIALE DELLA SIMULAZIONE DEVE PROVENIRE DALLA CONTROPARTE”
SCIOGLIMENTO DELLA COMUNIONE, CHI HA IL POSSESSO DEL BENEDEVE SEMPRE RENDERE CONTO AGLI ALTRI COEREDI
All’atto di scioglimento della comunione il possessore del cespite ereditario ha l’obbligo di rendere il conto in relazione ai frutti maturati prima della divisione, giacché il coerede che abbia goduto in via esclusiva dei beni ereditari è obbligato, per il fatto oggettivo della gestione, sia al rendiconto che a corrispondere i frutti agli altri erediContinue reading “SCIOGLIMENTO DELLA COMUNIONE, CHI HA IL POSSESSO DEL BENEDEVE SEMPRE RENDERE CONTO AGLI ALTRI COEREDI”
DONAZIONE IN CONTO DI LEGITTIMA SOGGETTA A RIDUZIONE ANCHE SE C’E’ DISPENSA DA COLLAZIONE
È soggetta a riduzione, secondo i criteri indicati negli articoli 555 e 559 del c.c, la donazione fatta a un legittimario dal defunto a valere in conto di legittima e per l’eventuale esubero sulla disponibile, con dispensa da collazione, non implicando tale clausola una volontà del de cuius diretta ad attribuire alla stessa liberalità unContinue reading “DONAZIONE IN CONTO DI LEGITTIMA SOGGETTA A RIDUZIONE ANCHE SE C’E’ DISPENSA DA COLLAZIONE”